Antonello Glannelli: Basta con le reggenze: concorsi regolari e subito un vicario sulle sedi vacanti

Antonello Glannelli: Basta con le reggenze: concorsi regolari e subito un vicario sulle sedi vacanti

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Antonello Glannelli: Basta con le reggenze: concorsi regolari e subito un vicario sulle sedi vacanti

Le richieste dell’Anp si basano sui numeri che caratterizzano la Scuola: circa 8 milioni di studenti con le loro famiglie, circa 1 milione di lavoratori tra dirigenti, docenti e Ata che frequentano per 200 giorni all’anno, per almeno 5/6 ore ogni giorno, le quasi 8 mila istituzioni scolastiche del nostro Paese. In ragione di questi numeri, ribadiamo con forza che non si può più tollerare l’incredibile numero di scuole (oltre 2000 nel 2018/2019) in reggenza: i concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici devono perciò svolgersi secondo cadenza almeno triennale.

Nel frattempo, per quest’anno scolastico abbiamo richiesto a gran voce che alle scuole in reggenza venisse attribuita una unità di personale docente ù esonero totale, aggiuntiva rispetto all’organico dell’autonomia, nella classe di concorso scelta dal dirigente. Lo stesso discorso vale per il reclutamento dei Direttori dei servizi generali e amministrativi il cui ultimo concorso risale al 2000: così stando le cose, è impossibile garantire servizi amministrativi adeguati alle necessità. Oltre alle carenze di personale, dobbiamo evidenziare grosse inefficienze nel sistema informativo dell’istruzione: negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una proliferazione di piattaforme digitali che non «dialogano» tra loro. Per non parlare della tortuosità delle piattaforme (due!) del Programma operativo nazionale con le quali si cimentano quotidianamente dirigenti, Dsga, docenti e personale amministrativo.

È abbastanza scontato che gran parte degli investimenti che chiediamo per la Scuola debba essere utilizzata per migliorare la sicurezza degli edifici scolastici. Il nostro impegno su questo versante è noto a tutti: ci battiamo perché venga resa pubblica l’anagrafe dell’edilizia scolastica, perché vengano effettuati controlli sistematici da parte degli enti proprietari in tutte le strutture e perché finalmente venga chiusa, una volta per tutte, la questione della mancata certificazione antincendio. Non si può scherzare con la vita degli alunni e dei lavoratori, non si devono addossare ai dirigenti responsabilità per un ambito di competenze la cui natura è squisitamente tecnica.

Abbiamo inoltre reiterato la richiesta di provvedere tempestivamente alla rilevazione del rischio da stress lavoro correlato subito dai dirigenti. Siamo anche attenti al miglioramento dei livelli di istruzione e formazione dei cittadini e all’acquisizione di competenze funzionali all’inserimento nella vita attiva che non possono prescindere da esperienze formative utili, come l’alternanza scuola-lavoro, a facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Per questo motivo riteniamo che essa rappresenti un modello di didattica esperienziale da potenziare. Ci rendiamo conto che è davvero difficile, se non addirittura impossibile, rappresentare la complessità gestionale di una qualsiasi istituzione scolastica, ma è anche vero che per realizzare innovazioni significative basterebbe agire in modo coerente, rifuggendo dalle facili strumentalizzazioni dell’imperante «presentismo».

Antonello Giannelli Presidente ANP

Fonte dell’articolo: Italia Oggi



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